Market view – Le Daily News del 24/10/2025

GAS & POWER

  • Calano del 5% le forniture in arrivo dai mari del nord questa mattina, con volumi attesi poco al di sopra dei 300 milioni di metri cubi. Programmati nuovi interventi nella giornata di ieri sugli ultimi giorni di ottobre.

  • Una massa d’aria fredda e umida è prevista scendere sul Continente durante il fine settimana, con condizioni relativamente instabili e particolarmente ventose. Trova invece conferma la risalita delle temperature sui primi giorni di novembre, con scostamenti anche superiori ai 4°C rispetto alle medie. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli di lungo periodo escludono episodi di freddo intenso prima della seconda metà del mese di novembre.

  • Secondo i dati riportati da AGSI, l’Ucraina avrebbe cominciato ad erogare gas dai propri stoccaggi nella giornata di mercoledì 22 ottobre. Nell’ultimo report pubblicato dall’Agenzia Internazionale dell’Energia in settimana, Kiev si avvia alla nuova stagione invernale in condizioni di forte fragilità, con la necessità di continuare nel processo di diversificazione degli approvvigionamenti gas, sia via tubo che via nave, adottare logiche di acquisto più dinamiche, e spingere per una maggiore integrazione con le infrastrutture della rete elettrica europea. Nella giornata di ieri, il governo ucraino ha approvato fondi per oltre 200 milioni di euro da destinare a Naftogaz per l’acquisto di gas sui prossimi mesi.

  • Mentre Europa e Stati Uniti accelerano sulle sanzioni contro il settore energetico russo, il Giappone cerca invece di frenare le recenti pressioni per ridurre gli acquisti da Mosca, arrivate proprio dall’amministrazione americana. Sia il ministero del commercio che quello dell’energia hanno infatti avvisato dei possibili extracosti legati allo stop delle forniture di gas liquefatto russo, oggi pari a circa il 10% del totale. Tokyo ha contratti attivi di lungo termine previsti scadere oltre il 2030 con il terminale Sakhalin-2.

ITALIA

  • Sistema bilanciato: prosegue il calo dei consumi, previsti tuttavia rimbalzare nella giornata di lunedì con il calo atteso delle temperature. Correggono al ribasso i flussi in arrivo dal Nord Africa, attesi questa mattina poco sopra i 67 milioni di metri cubi contro gli 80 della giornata di ieri. Massimizzate le iniezioni in stoccaggio, ramp-up della rigassificazione da Ravenna dopo l’arrivo della nave metaniera New Nature.

EQUITY

  • Frenate le vendite nella giornata di ieri, le borse europee provano a ereditare lo slancio arrivato da Wall Street dopo l’annuncio dell’incontro tra Trump e Xi Jinping previsto il prossimo 30 ottobre in Corea del Sud. Nel primo pomeriggio attesa la pubblicazione del dato sull’inflazione americana, attesa in crescita del 3.1%.

  • Sul fronte dazi, il presidente Trump ha annunciato lo stop alle trattative con il Canada, che sperava invece di raggiungere accordi migliori su acciaio, alluminio ed energia.

  • Cambio €/$ a quota 1.162

OIL

  • Quotazioni in crescita del 5% nella giornata di ieri, riassorbite le vendite delle ultime due settimane di contrattazioni, in quello che è stato lo scostamento giornaliero di prezzo più significativo dall’escalation in Medio Oriente dello scorso giugno. Dopo le sanzioni americane contro Lukoil e Rosneft, le principali compagnie di stato di India e Cina hanno annunciato uno stop momentaneo agli acquisti di greggio russo.

  • In apertura quotazioni Brent FM si attestano sui 66.15 $/bbl

EUAs

  • Giornata che si è risolta in un nulla di fatto quella di ieri, con gli scambi pomeridiani che hanno visto il riemergere delle vendite, annullando di fatto il supporto arrivato nelle prime ore della giornata da parte di gas e greggio.

  • In apertura quotazioni su DEC25 si attestano sui 78.80 €/tonn

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