Market view – Le Daily News del 09/10/2025

GAS & POWER

  • Prolungata nuovamente la manutenzione in corso al campo di produzione di Troll, ora il termine è fissato per la giornata di domenica. Flussi attesi questa mattina in linea con i valori degli ultimi giorni.

  • Temperature in linea con le medie stagionali sulla seconda parte della settimana, mentre la prossima sarà decisamente più fresca e meno attiva. Un ritorno a condizioni più instabili resta possibile sull’ultima decade di ottobre, con possibile aumento anche della capacità di generazione eolica nel Nord Europa.

  • LNG Canada ha annunciato l’avvio delle attività di flaring programmate tra il 7 ottobre e il prossimo 10 novembre, in concomitanza con le operazioni di start- up del secondo treno di liquefazione, previsto entrare in funzione non prima del prossimo febbraio. Il primo treno di liquefazione, avviato nello scorso luglio, continua ad essere soggetto a limitazioni che starebbero dimezzando la capacità tecnica, pari a 7 mtpa.

  • Secondo quanto riportato da Argus, nelle ultime settimane si sarebbero verificati circa una decina di dirottamenti di navi metaniere inizialmente dirette verso i terminali egiziani, e successivamente reindirizzate verso altri porti europei. Consumi inferiori alle aspettative, con un caldo estivo meno intenso di quanto inizialmente prospettato, avrebbero pesato sulla capacità di assorbire i carichi contrattualizzati dal Cairo. Un’ulteriore testimonianza è il ritorno delle esportazioni dal terminale di Idku, con un carico consegnato nello scorso mese di settembre

ITALIA

  • Sistema corto: consumi rivisti in sensibile rialzo nelle ultime ore, questa mattina non molto distanti dai 160 milioni di metri cubi. Sostanzialmente azzerate le esportazioni, massimizzati i flussi in arrivo dalla Francia, calano invece come previsto i volumi rigassificati in rete con l’entrata in manutenzione del terminale di Livorno.

  • Nella giornata di ieri SNAM ha annunciato di aver aperto una trattativa esclusiva con Higas per l’acquisizione del deposito costiero di GNL situato ad Oristanio, in Sardegna, finalizzato alla possibile acquisizione del 100% del capitale sociale e successiva conversione dell’impianto in una FSRU. L’operazione consentirebbe quindi di procedere nel progetto di immettere gas naturale rigassificato nella futura rete di trasporto della Sardegna destinata a servire l’area centro-meridionale dell’isola.

EQUITY

  • Mercati positivi in avvio di giornata. Se da un lato si continua ad osservare con preoccupazione la situazione politica francese, dove tuttavia è attesa a ore la nomina di un nuovo Primo Ministro e sembrano scongiurate le dimissioni del presidente Macron, dall’altro si festeggia l’accordo raggiunto tra Israele ed Hamas sulla prima fase del piano di pace mediato dagli Stati Uniti. Su questo fronte è attesa la liberazione degli ostaggi israeliani entro la prima metà della prossima settimana, il rilascio di detenuti palestinesi nelle carceri di Israele e un cessate il fuoco immediato.

  • Cambio €/$ a quota 1.161

OIL

  • Prezzi del greggio poco mossi questa mattina. Il contesto geopolitico rimane tendenzialmente supportivo: se da un lato si attende la firma sulla prima fase dell’accordo di pace tra Israele ed Hamas, dall’altro si allontanano nuovamente i brevi spiragli di dialogo tra Russia e Ucraina, con il Cremlino duro nelle sue ultime posizioni contro il supporto fornito a Kiev da Stati Uniti ed Europa.

  • I dati governativi hanno mostrato una crescita superiore alle attese delle scorte di greggio americano, +3.7 milioni di barili nella settimana terminata venerdì 3 ottobre, tuttavia buoni segnali sono arrivata dalla domanda implicita, ai massimi da dicembre 2022.

  • In apertura quotazioni Brent FM si attestano sui 66.50 $/bbl

EUAs

  • L’area intorno ai 78.50 €/tonn si comporta da magnete per le quotazioni, in recupero nella sessione di ieri. A supportare gli acquisti durante la giornata anche l’aggiornamento sulle posizioni detenute dai fondi di investimento, con posizioni lunghe aperte ai massimi di sempre, e un incremento settimanale delle scommesse nette al rialzo di quasi 10 milioni di tonnellate equivalenti.

  • In apertura quotazioni su DEC25 si attestano sui 78.30 €/tonn

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