Market view – Le Daily News del 22/10/2025

GAS & POWER

  • Migliorano le prospettive di supply dai mari del nord questa mattina, con i flussi in direzione del Continente in crescita di circa cinque milioni di metri cubi. Rivisto in calo l’impatto degli interventi previsti nelle prossime due settimane.

  • Un tempo instabile e relativamente umido è atteso nei prossimi giorni, tuttavia gli ultimi aggiornamenti mostrano temperature meno rigide sulla prossima settimana, con condizioni particolarmente ventose nel Nord Europa.

  • Si allunga la stima dei tempi necessari per risolvere il guasto occorso sul gasdotto che collega i terminali di Fos con la rete interna transalpina. La capacità di rigassificazione in rete dei due impianti, secondo le ultime comunicazioni arrivate dal TSO francese NaTran, resterà dimezzata fino al primo luglio, estensione di tre mesi rispetto alla precedente comunicazione. Il governo francese si trova poi ad affrontare la questione del terminale di Le Havre, fermo da oltre un anno causa scarsa competitività, la cui licenza operativa, prevista scadere nel 2028, è stata messa in questione da una sentenza del tribunale di Rouen, che ha ordinato a TotalEnergies di rimuovere l’unità FSRU Cape Ann entro i prossimi due mesi.

  • Il 16 ottobre Gazprom ha registrato un nuovo record storico per le forniture giornaliere di gas alla Cina via “Power of Siberia”, superando gli obblighi contrattuali di lungo termine con CNPC. Si tratta della quarta volta da quando le consegne sono state portate a regime nel primo dicembre dello scorso anno. La pipeline ha una capacità nominale di 38 miliardi di metri cubi per anno, prevista salire nei prossimi anni fino a 44 dopo i recenti accordi tra i due paesi.

ITALIA

  • Sistema corto: si mantengono su livelli elevati i consumi previsti a fine giornata, una flessione è possibile nella seconda parte della settimana con una crescita significativa della disponibilità da eolico. Rispetto alla giornata di ieri si riducono sia i flussi in arrivo da Passo Gries che quelli da Mazara del Vallo per effetto del minore premio di mercato espresso dal PSV nell’ultima sessione. Come previsto, è ripresa la rigassificazione dal terminale di Piombino.

EQUITY

  • Avvio contrastato per le piazze europee, dopo i passi indietro fatti dall’amministrazione americana su diversi fronti. Il presidente Trump ha dichiarato che l’incontro previsto con l’omologo cinese Xi per discutere sui dazi potrebbe non esserci, mentre è stato sostanzialmente annullato il vertice di Budapest con Putin dopo i duri colloqui tra Lavrov e il Segretario di Stato USA Rubio. Su questo fronte l’Europa prepara un piano da 12 punti per il raggiungimento di un’intesa tra Mosca e Kiev, che superi le concessioni territoriali.

  • Segnali positivi dall’inflazione nel Regno Unito, stimata in crescita del +3.8% contro un’attesa degli analisti al 4%.

  • Cambio €/$ a quota 1.160

OIL

  • Trovano un freno le vendite che hanno recentemente interessato i mercati del greggio, con le quotazioni probabilmente supportate sia da prese di profitto che dalle crescenti tensioni internazionali. A preoccupare gli operatori l’infiammarsi della situazione in Venezuela, dopo l’ammissione americana sull’utilizzo della CIA nel paese.

  • In giornata atteso l’aggiornamento sulle scorte di greggio americano, con l’anticipazione API che ha mostrato un calo di circa 3 milioni di barili. Sul tema riserve strategiche, il governo americano ha annunciato di voler acquistare un milione di barili, prendendo vantaggio dalla recente discesa dei prezzi.

  • In apertura quotazioni Brent FM si attestano sui 62.20 $/bbl

EUAs

  • Non sembra sbloccarsi la situazione sul mercato delle emissioni, con le quotazioni compresse da inizio mese nella fascia 75-80 €/tonn. In mattinata atteso l’aggiornamento sulle posizioni detenute dai fondi di investimento.

  • Sul piano politico la Commissione Europea ha rinnovato gli obiettivi dell’agenda climatica, tra cui trova posto una riforma dell’attuale sistema ETS.

  • In apertura quotazioni su DEC25 si attestano sui 79.30 €/tonn

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