Market view – Le Daily News del 15/10/2025
GAS & POWER →
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Pubblicata una nuova manutenzione al sito di Gullfaks nelle ultime ore, con impatto tuttavia molto contenuto sull’export norvegese. Sulla giornata di domani programmati interventi per circa 80 milioni di metri cubi di capacità equivalente.
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Il trend di transizione verso un regime più mite e instabile per la prossima settimana rimane confermato, con tutti i modelli che indicano il progressivo indebolimento dell’alta pressione sull’Atlantico nord-orientale e l’instaurarsi di correnti occidentali. Maggiore incertezza sugli ultimi giorni del mese, con uno scenario tuttavia più orientato alla conferma di condizioni instabili e relativamente miti.
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Il TSO francese Natran (in precedenza GRTgaz) ha pubblicato una manutenzione non programmata che coinvolge i punti di connessione dei terminali di Fos Cavaou e Fos Tonkin con la rete interna del paese. Come conseguenza, fino al prossimo 1° aprile, la capacità di rigassificazione dei terminali sarà circa dimezzata, pari a 240 GWh/giorno. Nel primo trimestre di quest’anno la capacità combinata dei due impianti è stata stabilmente sopra i 400 GWh/giorno, con picchi superiori ai 430 GWh/giorno.
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Mentre si sono intensificati gli attacchi russi alle infrastrutture energetiche di Kiev negli ultimi giorni, e nuovi raid sono stati denunciati nella notte da Naftogaz, il Vice Primo Ministro russo Novak si è detto nuovamente pronto a discutere delle forniture di gas russo con le controparti europee. Il gas proveniente da Mosca continua a soddisfare poco meno del 20% della domanda Continentale.
ITALIA →
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Sistema corto: si conferma lo stato di deficit del sistema gas Italia, con consumi attesi questa mattina nuovamente sopra la soglia dei 170 milioni di metri cubi. Negli ultimi giorni l’aumento dei consumi è stato in larga parte sostenuto da una crescita di domanda gas-to-power, in aumento del 35% rispetto alla media registrata sulla settimana precedente.
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La società di stato argentina YPF ed ENI hanno raggiunto l’accordo per sviluppare un progetto di liquefazione da 12 mtpa, supportato dalle risorse del giacimento di Vaca Muerta. ENI, che sarà coinvolta direttamente nella realizzazione del terminale galleggiante di liquefazione, punta ad avviare la produzione dell’impianto entro il la fine del 2029
EQUITY ↓
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Borse europee positive in avvio di giornata, trascinate dall’indice francese che cresce questa mattina di oltre due punti percentuali. A portare nuovo entusiasmo l’annuncio del Primo Ministro Lecornu sulla sospensione della riforma delle pensioni fino alla scadenza dell’attuale mandato presidenziale nel 2027, condizione che potrebbe portare al raggiungimento dell’accordo sulla legge di bilancio che ha bloccato il governo nelle ultime settimane. Ulteriore sostegno è arrivato dalla revisione al rialzo delle stime di crescita da parte del Fondo Monetario Internazionale, con l’area Euro in miglioramento dell’1.2%, rispetto al +1.0% del precedente report, grazie alla crescita della Spagna e alla pausa dell’austerity tedesca.
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Resta alta la tensione tra Cina e Stati Uniti, con nuovi dazi specifici minacciati nella notte dal presidente americano Donald Trump. Nel frattempo, il presidente della FED Powell si è detto preoccupato per l’effetto delle tariffe sul mondo del lavoro USA, aprendo allo stesso tempo la strada per un ulteriore taglio del costo del denaro entro la fine dell’anno.
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Cambio €/$ a quota 1.164
OIL ↓
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Il sentiment sul mercato del greggio si conferma sotto pressione dopo gli ultimi scontri sul fronte dazi tra Cina e Stati Uniti. Anche le parole del presidente della FED Powell preoccupano sul fronte domanda americana.
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In serata atteso l’aggiornamento API sullo stato delle scorte di greggio, domani il dato governativo. La pubblicazione segue un giorno di ritardo a causa della festività nazionale di lunedì (Columbus Day).
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Nel suo ultimo report l’Agenzia Internazionale dell’Energia prospetta un significativo surplus nel rapporto tra domanda e offerta sul primo trimestre del prossimo anno, molto vicino ai 4 milioni di barili giorno per una produzione totale stimata in 109 milioni di barili giorno.
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In apertura quotazioni Brent FM si attestano sui 62.30 $/bbl
EUAs ↑
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L’incertezza emersa dai mercati finanziari e una rinnovata correlazione coi mercati del greggio hanno alimentato le vendite nella giornata di ieri. La relazione tra Cina e Stati Uniti resta al centro dell’attenzione degli operatori, mentre in giornata è atteso l’aggiornamento delle posizioni detenute dai fondi di investimento.
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In apertura quotazioni su DEC25 si attestano sui 77.30 €/tonn