Market view – Le Daily News del 14/10/2025

GAS & POWER

  • GASSCO ha confermato il programma pubblicato negli ultimi giorni, con flussi attesi questa mattina di poco inferiori ai 320 milioni di metri cubi. Un ramp-up nelle limitazioni è atteso per la giornata di giovedì, con circa 86 milioni di metri cubi interessati da manutenzioni.

  • Le temperature si manterranno sui livelli tipici del periodo o poco al di sotto fino al weekend, quando è attesa la discesa di aria fredda sul Continente. L’episodio sarà tuttavia breve, con condizioni instabili, ma anche più calde, attese già dai primi giorni della prossima settimana.

  • Dopo aver prolungato i disagi attesi presso i terminali di Fos fino alla giornata di domani 15 ottobre, Elengy ha esteso anche la finestra di possibili interruzioni al terminale di Montoir fino al 16 ottobre. Le azioni di sciopero presso il terminale bretone sono ormai in corso dallo scorso settembre, con impatti più o meno variabili anche per effetto di alcune manutenzioni programmate. Nonostante le azioni, nel fine settimana si è registrato l’arrivo della nave metaniera NIKOLAY URVANTSEV, proveniente dal terminale di liquefazione russo Yamal LNG.

  • Il terminale americano di liquefazione di Cove Point, situato nel Maryland, è ufficialmente ritornato in servizio dopo oltre tre settimane di manutenzione annuale programmata. Già su livelli massimi nelle ultime settimane, l’export americano si avvia dunque a far registrare nuovi record entro la fine dell’anno. Nel frattempo, si avvia verso la fase conclusiva anche la stagione degli uragani, attesa la formazione di una tempesta tropicale nella seconda parte della settimana, localizzata tuttavia in Atlantico aperto.

ITALIA

  • Sistema corto: questa mattina attesi consumi sopra la soglia dei 170 milioni di metri cubi. Per trovare livelli analoghi sullo stesso periodo bisogna tornare indietro al 2021. I flussi in ingresso a sistema si mantengono su livelli decisamente più elevati rispetto all’anno passato grazie al contributo dei rigassificatori, con un volume immesso in rete quasi raddoppiato.

  • Quattro navi metaniere sono previste arrivare ai principali terminali italiani nel corso della settimana. Il rigassificatore di Livorno si trova in manutenzione fino al prossimo 5 novembre.

EQUITY

  • I timori per le nuove tensioni tra Cina e Stati Uniti spingono le vendite durante le ore asiatiche, con effetti evidenti anche nei primi scambi del Vecchio Continente. In serata attesa la presenza del presidente della FED Powell al meeting annuale della National Association for Business Economics.

  • Siglata ufficialmente la tregua a Sharm el-Sheikh, il presidente Trump ha annunciato l’avvio imminente della seconda fase degli accordi dopo lo scambio di ostaggi e prigionieri tra Israele ed Hamas. Il Tycoon ora potrà spostare l’attenzione sulla situazione russo-ucraina, con un incontro fissato per venerdì alla Casa Bianca con il presidente Zelensky.

  • Cambio €/$ a quota 1.155

OIL

  • I pezzi del greggio hanno cancellato i guadagni registrati nella giornata di ieri, al crescere delle tensioni tra Cina e Stati Uniti, con il presidente Trump che avrebbe escluso un possibile incontro con Xi entro la fine del mese.

  • Sul fronte del bilancio domanda/offerta il gruppo OPEC ha pubblicato il suo aggiornamento mensile, posizionandosi ancora una volta nel lato più ottimistico per quanto riguarda i fabbisogni stimati sul prossimo anno. Sul lato produzione, il cartello ha confermato una crescita di 630 mila barili giorno, in linea con il rilassamento dei tagli post-pandemici approvato negli ultimi meeting.

  • In apertura quotazioni Brent FM si attestano sui 62.25 $/bbl

EUAs

  • Sebbene i fondamentali di breve periodo supportino un rilancio degli acquisti sul mercato delle emissioni, il ritorno della volatilità sul settore finanziario sembra aver avuto il suo impatto nelle ultime ore, dopo l’incertezza osservata nei primi scambi della giornata di ieri.

  • In apertura quotazioni su DEC25 si attestano sui 78.90 €/tonn

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