5 idee dall’E-World 2025 ad Essen

da | Feb 17, 2025

Di ritorno da tre giorni intensi alla fiera di Essen, tra incontri, scambi di idee e tante riflessioni ancora da elaborare. Ecco alcuni spunti che, a caldo, mi sembrano particolarmente rilevanti.

Mercati indicizzati e il rischio per consumatori e utilities

Anche le utilities e le società di vendita europee, al pari di quelle italiane, si trovano ormai a gestire portafogli clienti retail e small business quasi totalmente indicizzati ai mercati di breve periodo (TTFda, PSVda, PUN, ecc.). Questa situazione rappresenta un’opzione “comoda” per le società di vendita, riducendo il rischio di esposizione direzionale ai mercati. Qualcuno inizia a riparlare di listini a prezzo fisso, ma senza particolare urgenza. Tuttavia, bisogna prestare attenzione: si rischia di giocare con il fuoco. I consumatori finali retail sono spesso ignari del rischio finanziario in caso di rialzi del mercato, e anche le società di vendita sembrano sottovalutare le implicazioni di un forte aumento dei prezzi di gas ed elettricità, sia per il capitale circolante che per l’esposizione creditoria nei confronti di clienti in difficoltà con i pagamenti.

L’evoluzione dell’approvvigionamento industriale

D’altra parte, i consumatori industriali più avanzati, almeno nei mercati più evoluti come la Germania, acquistano sempre più energia (elettricità e gas) direttamente dagli hub grossisti OTC o in borsa, riducendo il ruolo delle utilities. Dal punto di vista logistico (trasporto e bilanciamento), si organizzano internamente o si affidano a un operatore specializzato come Openlogs. Tendono a separare l’approvvigionamento fisico dall’attività di fixing dei prezzi: quest’ultimo (l’hedging) può essere gestito con trader, utilities o banche di primaria importanza.

Il ruolo sempre più centrale dei dati

Un altro trend in forte crescita è la gestione e l’analisi dei dati. Mai come quest’anno ho visto un numero così elevato di soluzioni software e strumenti di data management dedicati all’energia e al trading. Tutto basato su cloud (AWS, Microsoft, ecc.), con un forte focus su analisi avanzata e intelligenza artificiale. Per quanto riguarda l’Italia, stiamo contribuendo con le nostre soluzioni IT, incentrate sulla piattaforma Openlogs® DESK.

L’ascesa dei sistemi di accumulo energetico (BESS) e della flessibilità

Il tema più “caldo” e discusso di quest’anno sono le batterie (i “BESS”) e, più in generale, la “flessibilità”. Tutti ne parlano e tutti vogliono investire. L’ondata di trader specializzati in ottimizzazione automatica e algoritmica si sta spostando dal Regno Unito (dove la concorrenza ha ridotto i margini di arbitraggio) alla Germania, dove la grande volatilita e le frequenti situazioni di “Dunkelflaute” (assenza di sole e vento) stanno attirando ingenti investimenti. In Italia siamo ancora agli inizi, ma il potenziale è molto interessante.

PPA e BPA: la disintermediazione delle utilities

Il secondo argomento più gettonato riguarda i PPA (Power Purchase Agreements per l’elettricità rinnovabile) e i BPA (Biomethane Purchase Agreements). Se ormai ogni utility deve offrire tali soluzioni, sempre più produttori di energia rinnovabile e grandi consumatori cercano di bypassare le utilities, instaurando rapporti diretti. Questa tendenza ha una logica: produttori e consumatori hanno rischi opposti e potrebbero compensarli reciprocamente. Quello di cui hanno bisogno è un partner affidabile, come Openlogs, per la gestione operativa del trasporto e del bilanciamento fisico dell’energia.

Infine, un dato significativo: in oltre 20 anni di partecipazione all’E-World, non avevo mai visto così tanti visitatori ed espositori. Per il prossimo anno si parla di aggiungere uno o due nuovi padiglioni. Ritengo che questa crescita sia dovuta all’aumento degli attori nel mercato energetico: non solo le tradizionali società energetiche, ma anche numerosi produttori distribuiti (fondi, privati, ecc.) e consumatori che diventano prosumer, operando direttamente sui mercati. A questo si aggiungono le società di servizi che facilitano e supportano tali sviluppi, come le nuove aziende specializzate nell’ottimizzazione della flessibilità.

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